sabato 14 maggio 2016

Yara lasciata morire agonizzante dopo essere stata torturata, probabile ergastolo per Bossetti.



articolo su probabile condanna all'ergastolo per Massimo Bossetti il muratore di Mapello che torturo' ed uccise Yara Gambirasio

Ha parlato per otto ore spiegando punto per punto quali sono gli elementi che incastrerebbero Massimo Giuseppe Bossetti l'uomo in carcere con l'accusa di aver ucciso Yara Gambirasio il 26 Novembre del 2010.
Dopo 10 mesi di processo ci si avvia alla conclusione, per questo ieri in aula a Bergamo il Pm Letizia Ruggeri ha pronunciato la sua requisitoria, anche se, proprio per i tanti elementi da argomentare, la richiesta di condanna è slittata alla prossima udienza.
Sarebbero sei gli elementi sui quali la procura punta per incastrare il muratore di Mapello: il magistrato ha evocato durante la sua descrizione sia l'aggravante della crudelta' (Yara sarebbe stata torturata ancora viva e poi lasciata agonizzante) e poi la minorata difesa per aver approfittato di una ragazzina inerme in un luogo in cui non poteva nemmeno chiedere aiuto.
Per questo motivo l'idea che la pubblica accusa possa invocare la condanna all'ergastolo sembra molto concreta. Il DNA è senza dubbio l'elemento chiave in mano alla difesa, una traccia biologica che secondo l'accusa è la dimostrazione della violenza su Yara.
Le celle telefoniche, secondo gli inquirenti, collocherebbero Bosssetti nei luoghi in cui la tredicenne è stata vista l'ultima volta.
Le telecamere riprenderebbero il furgone di Bossetti girare attorno alla palestra come "un predatore che attendeva la vittima" ha sempre detto Letizia Ruggeri e poi ci sarebbero anche le fibre del furgone Iveco Daily, le navigazioni su internet, le intercettazioni tra Bossetti e la moglie che al telefono avrebbe espresso dubbi " non mi hai mai detto dove eri quella sera".
Dopo il Pm, in attesa della sentenza, la parola passera' a parti civili e difesa.

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