La sospensione dal Movimento 5 stelle gli è stata recapitata attraverso il blog di Grillo.
Nessun incontro chiarificatore per il sindaco di Parma Federico Pizzarotti , niente telegrammi: i Grillini comunicano e si scomunicano attraverso la rete.
"Pizzarotti è sospeso dal Movimento, si legge nel blog, la trasparenza è il primo dovere degli amministratori e dei portavoce del movimento 5 stelle. Il sindaco era al corrente da mesi dell'indagine, ma non ha trasmesso nessun documento, e allora per tutelare il nome del Movimento 5 stelle si è proceduto alla sospensione senza attendere le sentenze per dare un giudizio politico".
Parole, quelle del direttorio grillino, che pesano come macigni e che provocano la reazione di Pizzarotti, prima sulla pagina personale di facebook e poi in conferenza stampa.
Pizzarotti non si dimette da Sindaco: la rete è incandescente e si spacca sulla posizione di Pizzarotti da molti considerato "grillino non allineato".
"Due pesi e Due misure" si legge tra i commenti del blog, perchè il sindaco di Livorno Filippo Nogarin, ugualmente indagato, non è stato sospeso.
Nogarin replica su twitter : Pizzarotti nel nascondere per settimane l'avviso di garanzia ha commesso un grave errore.
E' bufera anche fuori dal movimento con reciproche accuse con il Pd sulla questione morale.
I due partiti si rinfacciano i rispettivi avvisi di garanzia e mentre al sindaco di Lodi Uggetti del partito democratico vengono concessi gli arresti domiciliari, Cicchitto di area popolare ricorda che il Movimento 5 stelle ed una parte del PD sono garantisti o giustizialisti a corrente alternata.
All'offensiva Ettore Rosato, il capo gruppo renziano alla camera, che afferma "Loro stan mantenendo un patto sulla trasparenza c'è solo una faida interna che si è che si è rivelata tutta con la fuoriuscita e l'espulsione di Pizzarotti"
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