Bernie Sanders vince le primarie democratiche in Oregon. In Kentucky, invece, dopo un combattuto testa a testa finale, la Clinton si aggiudica lo Stato solo per una manciata di voti tanto che lo staff del senatore sta valutando se chiedere il riconteggio delle schede
Un risultato emblematico di quanto sta accadendo nel Partito Democratico: Ilary non è riuscita a dare il colpo finale alle ambizioni di Sanders che continua ad incalzare, macina consensi, attrae le folle soprattutto i giovani, ed è ancora in gara e non intende mollare.
La Clinton non entusiasma e non unisce: ieri in Nevada i rappresentanti di Sanders hanno denunciato brogli ed irregolarità sulla designazione dei delegati che andranno alla convention di luglio.
Alla Clinton mancano solo 94 delegati per garantirsi la nomination arrivando a quota 2383 ma è evidente che si trascina dietro un problema politico ed anche l'ultima uscita, sul ruolo che forse il marito Bill dovrebbe giocare nella politica economica della sua futura amministrazione, non ha avuto gli effetti sperati.
Trump vince in Oregon e continua ad andare avanti nella sua incredibile corsa in solitario essendo l'unico candidato repubblicano
Al miliardario mancano solo 100 delegati per raggiungere i 1237 necessari per la nomination.
E così da segni di disgelo, si riconcilia con la potente mittente di destra Fox News, svela pubblicamente i suoi redditi che ammonterebbero ad oltre 557 milioni di dollari, il patrimonio della Clinton, invece, non supera i 6 milioni e mezzo.
Trump non manca di fare annunci come quello di voler incontrare il leader nordcoreano
Kim Jong Un, per cercare di fermare il programma nucleare di Pyongyang e proporre un cambiamento della politica degli Stati Uniti nei confronti della Corea del Nord .
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