Inter e scandali un binomio che rappresenta da tanti anni una realta' consolidata.
Le pillole del mago Herrera , il passaporto falso di Alvaro Recoba , le scioccanti dichiarazioni dell'ex Georgatos che avrebbe dichiarato che diversi giocatori dell'inter facevano uso massiccio di sostanze dopanti , senza dimenticare una notizia che ha avuto ampio risalto presso la stampa belga riguardo la stagione di Champions 2004-2005 in cui l'inter sembrerebbe aver "comprato" un arbitro durante la nota competizione europea.
Il "feeling" con gli arbitri , in realta', è un vizio di casa che ,in tempi recenti, è stato anche premiato con la prescrizione . Non lasciava dubbi la sentenza del procuratore Palazzi in cui condannava l' inter per via del condizionamento del regolare funzionamento del settore arbitrale e la lesione dei principi di alterità, terzietà, imparizalità e indipendenza" con l'unico scopo di assicurare un vantaggio in classifica in favore della società Internazionale (violazione articolo 6 codice di giustizia).
Di oggi la notizia , riportata dal Corriere della sera, secondo cui tra le carte al vaglio delle procure ci sarebbero i nomi di 20 interisti tra dirigenti e calciatori in stretti rapporti con la Panama Papers societa' che ha come obiettivo l'evasione delle tasse e che si occupa del trasferimento delle somme di denaro in paradisi fiscali.
Aggiunge , pero' , il Corriere della sera, che in Corso vittorio Emanuele , come al solito , si dicono tutti tranquilli.
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