Con 361 voti favorevoli via libera da parte della camera al disegno di legge Boschi sulla riforma della Costituzione ; adesso la palla passa ai cittadini chiamati in autunno ad esprimere il loro parere tramite il referendum.
"Dopo due anni di lavoro, il Parlamento ha dato il via libera alla riforma costituzionale! Grazie a quelli che ci hanno creduto #lavoltabuona" questo l'hashtag rilasciato su twitter dal ministro delle riforme Maria Elena Boschi, dopo pochi minuti la replica da Teheran di Matteo Renzi " "esprimo la mia gioia più profonda. E' un giorno storico per l'Italia"
Sara' un autunno caldo per il segretario nazionale del PD che sin dall'inizio ha legato il suo destino a quello delle riforme.
Fine, dunque, del bicameralismo ; sara' solamente la Camera, con i suoi 630 deputati, a rappresentare la Nazione e avra' funzione di indirizzo politico e di controllo sull'attivita' del Governo.
Il nuovo Senato avra' 100 senatori (74 consiglieri regionali, 21 sindaci e 5 componenti dinomina del presidente della Repubblica ) scelti rispettando la volonta' degli elettori e dei consigli regionali tramite una legge che dovra' essere approvata entro 6 mesi dall'entrata in vigore della riforma costituzionale. I cinque senatori scelti dal Colle resteranno in carica per 7 anni quanto il Capo dello Stato. Gli ex presidenti della Repubblica saranno senatori a vita.
Il capo dello Stato non verra' piu' eletto tramite suffraggio universale e a sostituirlo provvisoriamente non sara' piu' il Presidente del Senato bensi' il Presidente della Camera.
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