Dopo 20 lunghi anni , stufi della continua presa in giro da parte delle istituzioni , i lavoratori socialmente utili hanno deciso di denunziare la loro assurda condizione al noto programma televisivo "Le Iene".
Lavorare in nero in un ente pubblico , a servizio di quello stesso Stato che fa le leggi contro il lavoro in nero. Era inevitabile che la bomba prima o poi scoppiasse . D'altronde la legge parla chiaro : - <<Quando un datore di lavoro non ti versa nè i contributi nè altre imposte previste dalla legge , sei un lavoratore in nero e come logica conseguenza al momento in cui andrai in pensione non percepirai niente>>.
La paga elargita è al limite della sopravvivenza : meno di 600,00 euro mensili , soldi che in altri paesi come la democratica Inghilterra un disoccupato percepisce solamente per stare a casa . In pratica con la paga di un solo lavoratore ne hai 3 di lavoratori a disposizione e risparmi anche sui contributi che non verserai. Geniale.
Imbarazzante il silenzio di Crocetta ,che, per via dei numerosi "impegni" s'è negato al confronto diretto con Pelazza (l'inviato delle Iene).Troppo bollente la patata , c'era il rischio di scottarsi . Ad onor del vero non è il governatore il principale responsabile di questa situazione ; ma come i predecessori non ha fatto nulla per risolvere l'annoso problema.
Eppure "la definitiva stabilizzazione a tempo indeterminato di tutti precari" era stato il leitmotiv della campagna elettorale di Rosario Crocetta. Detto e non fatto.
Anzi in questi giorni ci giunge voce che tra il silenzio ed il menefreghismo delle istituzioni si sta consumando un altra grave ingiustizia <<la revoca del contratto a tempo indeterminato ai precari contrattisti da parte dell'ex Provincia di Trapani>> (di questa vicenda vedremo di occuparci dettagliatamente in un prossimo articolo)
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