E' crisi diplomatica tra Italia ed Egitto : s'è concluso con un nulla di fatto l'incontro tra gli inquirenti italiani e quelli egiziani che indagano sui motivi dell'uccisione del giovane ricercatore italiano. C'è grande rabbia per come il Cairo sta gestendo la vicenda e la sensazione forte è che questo tipo di atteggiamento nasconda qualcosa di losco ed imbarazzante.
Non convince il dossier consegnato dalle autorita' del Cairo ; troppe incongruenze e omissioni .
Per la procura di Roma , al contrario di quanto stabilito dagli inquirenti egiziani , non esisterebbero elementi per poter affermare che sia stata la banda criminale la responsabile delle torture e della morte di Giulio Regeni.
Il premier Matteo Renzi intanto ha ribadito su facebook che «L'Italia si fermerà solo di fronte alla verità».
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