martedì 26 aprile 2016

Alcamo, i familiari dell'uomo sbranato dai cani proseguono la battaglia in tribunale.


articolo su risarcimento richiesto dai familiari del camionista di Alcamo sbranato dai cani.


Continua la battaglia in tribunale della famiglia di Vito Guastella,  il 50enne camionista alcamese, morto, sbranato dai cani nel febbraio 2012, Vito Guastella, camionista, morto sbranato cani 28 febbraio 2012
nel comune di Collesalvetti in Toscana.
L'uomo si trovava nel piazzale di proprieta' della ditta di autotrasporti Di Leo di Alcamo, quando un branco di cani meticci simili a dobermann,  lo hanno attaccato mentre era intento ad agganciare il rimorchio alla motrice.
Il Guastella avrebbe provato a sfuggire alla furia degli animali ma non ce l'ha fatta: i cani si sono accaniti sul corpo per circa 2 ore prima che un dipendente della ditta Di Leo si accorgesse del misfatto.
A seguito dell'accaduto il Tribunale di Livorno ha emesso una condanna per omicidio colposo nei confronti di Giuseppe Di Leo amministratore della "Di Leo Trasporti", azienda che gestiva il piazzale dove si è consumata la tragedia ; è stata inoltre condannata la romena Rodica Trofin responsabile della custodia dei cani.
I familiari della vittima hanno gia' ottenuto un risarcimento di circa mezzo milione di euro ed hanno inoltrato un'ulteriore richiesta di risarcimento anche la ditta "Euro Gru", per cui lavorava Guastella. La prossima udienza processuale è stata fissata per il 10 Giugno.

 
Vito Guastella, camionista, morto sbranato cani 28 febbraio 2012
 

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