La Regione Sicilia , dopo aver fallito l'obiettivo nel 2002 durante la legislatura di Cuffaro , è seriamente intenzionata a puntare sull’incenerimento e sul riciclo energetico dei rifiuti anzichè ammassarli nelle discariche.
Due grossi inceneritori da 200.000 tonnellate l'anno dovrebbero sorgere a Palermo e Catania , inoltre verrano edificati altri quattro impianti di portata compresa tra le 60.000 e le 80.000 tonnellate annue che sorgeranno a Messina e nei territori compresi tra Enna-Caltanissetta , Ragusa-Siracusa e Agrigento-Trapani.
Il governo regionale, specifica in una nota , che gli impianti verranno dislocati strategicamente e cio' potrebbe avere effetti positivi sulla qualita' dell'aria per via del contenimento delle emissioni di gas rilasciate dai mezzi predisposti alla raccolta ed al trasporto dei rifiuti.
Protestano le associazioni ambientaliste che rimproverano alla Regione Sicilia lo scarso impegno per la promozione della raccolta differenziata.
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